giovedì 18 febbraio 2010
Garbatella in festa, 90 anni da regina Oggi la kermesse con i Cesaroni
Ma la Garbatella è speciale. Tanto speciale da suscitare addirittura una disputa tra i suoi “amanti” proprio in occasione del novantesimo compleanno. Anni fa Enzo Gori, pasticciere in circonvallazione Ostiense, ritrovò negli archivi dell’Istituto Luce quella che è stata ritenuta a lungo la foto del Re che posa la prima pietra del quartiere: piazza Brin, 18 febbraio 1920. Ma il giornalista Gianni Rivolta, altro profondo conoscitore della zona, autore di un nuovo libro sulla zona (vedi articolo in basso), ha rivelato giorni fa una nuova scoperta: quell’immagine, sebbene autentica, risaliva forse a un momento successivo e la prova è tra i documenti di Paolo Orlando, l’ingegnere del Regno che progettò la zona. La cerimonia che segnò la nascita della Città Giardino sarebbe quella che vedete immortalata nella foto grande in alto: i protagonisti, come si vede, hanno abiti invernali (era febbraio), mentre nell’altra erano in tenuta apparentemente estiva. Una diatriba storica in piena regola, con tanto di piccole “gelosie” e divergenze insanabili, come si conviene a tutte le cose che vengono amate e suscitano passioni.
Ora però si pensa solo alla festa. Oggi alle 16, in via Macinghi Strozzi 28, viene inaugurata la mostra fotografica “I ricordi nel cassetto” a cura della associazione Itaca e dello scrittore Adelio Canali. Dopo i vigili urbani al mattino, il clou. A mezzogiorno, sempre da piazza Brin, parte un itinerario guidato: “Passeggiando e fotografando” con le associazioni “Il Tempo Ritrovato“ e “Officine Fotografiche”. Nel pomeriggio (ore 16) tredicesima edizione di “Nonna Garbatella” in via Pullino 95: c’è pure una “gara” di torte garbate e belle. Alle 20,30 al “Teatro Palladium”, in piazza Romano, “Buon Compleanno Garbatella Nostra”, spettacolo e musica con i protagonisti dei Cesaroni. Domani la presentazione del libro “Garbatella tra storia e leggenda”. Ma i festeggiamenti (il programma è sul sito del Comune alla voce Municipi) vanno avanti fino alla fine del mese. La Garbante che «brilla nel sole» come è scritto nel libro “Una vita violenta” è amata come nessun quartiere in tutta la città.
Le voci de "I Cesaroni" e "Un Posto al sole" per i corsi di recitazione di Macerata
Le voci dei protagonisti dei Cesaroni, Un posto al sole, Carabinieri e molte altre popolari sitcom, sono a disposizione di questi corsi di recitazione, cinematografia, doppiaggio, dizione e sceneggiatura.
Personaggi quali Mario Cordova, doppiatore di Richard Gere e Ilaria Stagni, che dà voce a Bart Simpson, hanno già lavorato con l’accademia, che ha in previsione collaborazioni con attori quali Francesca Inaudi, parte del cast di Distretto di Polizia e Ivano Marescotti, che ha recitato ne I liceali.
La prenotazione è obbligatoria al 366-1682541, al 338-3819006 oppure all’indirizzo accademialab@gmail.com.
Dal Comune di Macerata
sabato 13 febbraio 2010
Dimensione Danza, concorso su Facebook per incontrare la Mastronardi
Alessandra Mastronardi incontrerà i suoi fans il prossimo 27 febbraio a Roma presso il monomarca di Dimensione Danza in via San Sebastianello 5, all’angolo di Piazza di Spagna (dalle ore 14 alle ore 16). Per l’occasione, il brand lancia un concorso su Facebook per regalare a 15 fan la possibilità di incontrare subito e senza fare la fila l’attrice.
Tramite un’applicazione sulle pagine di Dimensione Danza e postando una foto con un capo della collezione, i primi 15 iscritti vinceranno un pass e un buono sconto su tutta la collezione primavera-estate 2010, utilizzabile solo ed esclusivamente presso la boutique romana e in concomitanza dell’evento in store.
alemastronardi.com
Aspettando I Cesaroni 4 - Backstage con Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore
Clicca qui per guardare il video.
MASTRONARDI: VINICIO ADDIO BACI E ABBRACCI CON MARCO

Archiviata la storia con il collega di set (Romanzo Criminale) Vinicio Marchioni, Alessandra Mastronardi è impegnata con un’altra “infatuazione da set” (Sotto il cielo di Roma) con Marco Foschi. I due, fotografati da “Eva” nel centro di Roma, non perdono un attimo per stare insieme: dopo un bacio i due si tengono per mano e si dirigono verso la macchina, direzione casa Foschi.
Leggo.it
Avvenire contro la rappresentazione della famiglia in tv
Ieri Avvenire ha pubblicato, attraverso la penna di Tiziana Lupi, una breve disamina della rappresentazione della famiglia, sopratutto dalle serie importate, nelle fiction tv. Sostanzialmente si lamenta la mancanza della famiglia tradizionale, di quella cioè che fino a qualche anno fa era stata ritenuta il modello: madre, padre e figli. Scrive la Lupi:
Era il 1968 quando in televisione trionfava La famiglia Benvenuti, serie di telefilm che raccontava le vicende quotidiane di mamma Marina, papà Alberto, dei loro figli Ghigo e Andrea e della tata Amabile. Nessun effetto speciale, niente guest star: solo le cose di tutti i giorni (dal lavoro del padre ai compiti scolastici dei figli, dal trasloco nella casa nuova alle discussioni coniugali) in cui gli spettatori potevano facilmente riconoscersi tributando, non a caso, uno straordinario successo al telefilm. Oggi, a quarant’anni di distanza, quella famiglia in tv non esiste più.
E punta il dito contro Desperate Housewifes a cui riconosce stile e scrittura impeccabile ma che porta alla luce la famiglia moderna, che io piuttosto definirei contemporanea che la Lupi non esita a definire:
casalinghe nevrotiche e un po’ pettegole della provincia americana, improbabilmente truccate ed eleganti anche durante i lavori domestici e il giardinaggio.
Che dire, poi? di Cougar Town e Modern Family in onda dal 5 febbraio su Sky FoxLife? Entrambe propongono storie che la Lupi definisce:
gli ultimi arrivi di una tendenza che infila coppie scoppiate e famiglie scombinate un po’ dappertutto, dalle corsie dell’ospedale di Grey’s Anatomy (dove i medici sono più presi dalla loro vita privata che da quella dei pazienti) alla casa dei Martini di Un medico in famiglia o a quella de I Cesaroni, tanto per tornare a casa nostra.
La riflessione, credo sia d’obbligo, perché la chiave di lettura è doppia: la fiction va interpretata come produzione slegata dalla realtà? o come mimesis? In fondo e lo riconosce anche la Lupi, fino a qualche anno fa le soap alla Dallas o alla Beautiful erano una rarità nel nostro panorama televisivo e i modelli proposti erano molto lontani dalla contemporaneità che la cultura italica viveva. Dunque, questo esplodere di nuovi modelli familiari, e mi riferisco alle fiction nostrane, è un’ istantanea sulla contemporanea situazione delle famiglie italiane? o rappresenta un colpo all’acceleratore e dunque proietta in uno scenario futuribile il modello di famiglia che verrà?
fonte: http://www.tvblog.it/post/18053/avvenire-c...v#show_comments
Prime indiscrezioni sulle guest star della prossima serie
E' ancora presto per stabilire ruoli e storia, ma se la notizia è fondata presto ne sapremmo di più. Elegante, forse fin troppo altera, Ines, nel privato è molto riservata. Sicuramente dovrà impegnarsi per girare una fiction fortemente informale ma tanto attuale come quella interpretata da Claudio Amendola e soci.
tuttoapuntate.it
domenica 7 febbraio 2010
Reggio: cala il sipario sul FilmFest - Matteo Branciamore

Cala il sipario sulla sesta edizione del FilmFest, kermesse cinematografica realizzata dalla Minerva Pictures che, per quattro giorni, ha regalato alla città dello Stretto, una retrospettiva del cinema italiano intervallato da musica, dibattiti, proiezioni ed
importanti momenti di riflessione perchè “l'arte, il cinema, la cultura – afferma il direttore artistico dell'evento Gianluca Curti – possono e devono lanciare messaggi positivi ai giovani, spronarli ad impegnarsi per lavorare e cambiare tutto ciò che non va in questo mondo”.
Ad aprire la serata di ieri, è il messaggio contro la pedo-pornografia on line che ha fatto scendere in campo, il regista Enzo Castellari accompagnato dal vice capo della polizia postale Elvira Damato e dal capo direttore tecnico Patrizia Torretta, da alcuni mesi operative con le forze dell'ordine, nel film “Codice silenzioso”.
“E' il racconto di una realtà che purtroppo oggi, vivono molti bambini attratti dalla rete Internet e raggirati da uomini senza scrupoli che approfittano della loro innocenza – afferma il regista – L'obiettivo del film è di salvare i ragazzini da queste bestie umane e, grazie al formidabile impegno della Polizia postale che garantisce un lavoro di contrasto e di prevenzione del fenomeno abuso minorile, lanciamo in questo film, un importante messaggio: Salviamo un bambino per poi, poterne salvare tanti altri e ricordatevi che tanto questi bastardi prima o poi, li arresteremo tutti”.
Il FilmFest conferma il suo impegno su ogni battaglia sociale e lo fa coinvolgendo tutti gli attori presenti come la “mascotte” della kermesse Christian Marazziti e Matteo Branciamore della nota fiction “I Cesaroni” che, nonostante la sua giovane età, ribadisce che “nella vita, l'importante è fare qualcosa di qualità”.
La platea si scalda con l'arrivo di un grande attore palermitano, Lando Buzzanca, un vero gentleman che dedica alle donne i versi di Dante scritti per la sua amata Beatrice e, con i reggini, “i suoi cugini”, festeggia “50 anni di carriera senza scendere a compromessi”.
“Sono imbarazzato per tutto questo affetto – afferma Lando – ero molto più bravo da giovane di adesso e vi ringrazio per la splendida ed affettuosa accoglienza”.
Parla della sua lunga carriera cinematografica, teatrale e dei suoi ultimi film, tra questi “Mio figlio” in onda sulla rete Rai, la storia di un padre che scopre l'omosessualità del figlio: “è un rapporto che non riesce ad accettarlo, all'inizio lo combatte con tutte le sue forze – dice Buzzanca – ma alla fine, il mio personaggio si accorge di una cosa fondamentale, di quell'amore puro tra due uomini. Tra i gay c'è amore vero, non c'è vizio quindi, ragazzi divertitevi e basta pregiudizi”.
Dopo la saggezza di un grande uomo di spettacolo, il palco è lo “scrigno” degli amati Riccardo Scamarcio, impegnato in questo periodo a Napoli per la produzione di un suo corto metraggio, e Valeria Solarino, accolti dalle urla di tante giovani fan.
Insieme ai due attori, i due conduttori Gianluca Curti e Veronica Maya, si confrontano sul cinema, sui cambiamenti e sulle difficoltà che sta avendo a causa dei tagli economici la cultura, ed è proprio l'idolo delle ragazzine a tuonare contro un Governo che “non ha capito che il cinema è un'arte che ha bisogno di denaro per esistere. Facendo tutti questi tagli, non ha tenuto conto della ricerca scientifica, della scuola, della cultura. Non possiamo vivere senza cultura e poi, volete capire che il cinema è anche economia?”.
Siamo alle battute finali e prima delle consuete premiazioni, a strappare un sorriso ai tanti spettatori, è il bravo cabarettista Gennaro Calabrese che, nelle vesti da sindaco, chiude con la sua innata verve e una straordinaria capacità d'improvvisare, una kermesse cinematografica che ha saputo tirar fuori in soli quattro giorni, la bellezza, l'eleganza, la sensibilità di un mondo, il cinema, fatto da grandi attori, attrici, registi, produttori che però, hanno bisogno di un aiuto concreto per mantenere alto il livello acquisito sino ad oggi.
Donne in tv? Tutte bellezze campane: Dalla De Sio alla Ranieri, dalla Mastronardi alla Autieri, le attrici nostrane sempre più protagoniste delle fict

NAPOLI – Le protagoniste della tv italiana? Nate in Campania. E così fiction, miniserie e telefilm imperversano di ruoli targati made in Naples. Ne è un esempio Giuliana De Sio, regina indiscussa del piccolo schermo che, proprio da mercoledì scorso, è su Canale 5 con la fiction «Caterina e le sue figlie 3» nel ruolo di Cetty Saponero, una bislacca imprenditrice di successo. Un anno pieno di impegni per la bella (e brava) attrice partenopea che, intanto, è già alle prese con un nuovo personaggio. La De Sio, infatti, vestirà i panni di una maitresse di un bordello romano dell’Italia fascista innamorata di un cattivissimo Gabriel Garko, per la miniserie «Il peccato e la vergogna» che verrà trasmessa, prossimamente, sempre su Canale 5.
Fa un salto dal piccolo al grande schermo, invece, Fabrizia Sacchi. L’attrice campana, volto noto al pubblico televisivo per l’interpretazione della dottoressa Gabriella Boschi nella fiction di Rai Due «Medicina generale» è, nelle sale cinematografiche, con il nuovo film di Paolo Virzì «La prima cosa bella», in cui ricopre il ruolo di fidanzata di Bruno, protagonista maschile della pellicola, interpretato da Valerio Mastrandrea. Ritorna in televisione, dopo un breve periodo di assenza, la napoletanissima Serena Autieri. A breve, infatti, sarà, su Canale 5, con la miniserie in due puntate «Nel bianco», tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore gallese Ken Follett, per la regia di Peter Keglevic. Un anno segnato da impegni teatrali, quello di Serena che, ha portato in scena al teatro Sistina di Roma, insieme con Giorgio Albertazzi, lo spettacolo «Shakespeare in Jazz».
Ma è Tosca D’Aquino a cavalcare l’onda del successo . Dopo essere stata protagonista, insieme con un cast d’eccezione, del minifilm di Rai Uno «Le segretarie del sesto» e della serie di Canale 5 «Occhio a quei due», con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, veste ora i panni di Katia, una prorompente ristoratrice, nella fiction di Mediaset «Tutti per Bruno», in onda tutti i venerdì in prima serata. Per Luisa Ranieri, poi, il 2010 sarà un anno di grandi impegni. In scena a teatro con il riadattamento de «L’oro di Napoli», collana di racconti resa celebre dalle fatiche editoriali di Giuseppe Marotta e dal film di Vittorio De Sica, la prorompente attrice napoletana sarà impegnata nella realizzazione di alcune fiction e flim, in attesa della probabile realizzazione della seconda serie di «Amiche mie», per le reti Mediaset. E a proposito di serie di successo, è attesissimo anche il ritorno di Alessandra Mastronardi che, in primavera su Canale 5, rivestirà i panni di Eva Cudicini nella quarta stagione de «I Cesaroni».
Un ritorno in grande stile anche quello di Mary Petruolo, apparsa di recente in tv nella produzione Mediaset «Doc West», dopo un anno segnato dall’impegno cinematografico come protagonista di «Questo piccolo grande amore», ispirato all’omonimo concept album di Claudio Baglioni. L’attrice marcianisana sarà, poi, nel cast della serie televisiva di Canale 5 «Ris – Delitti imperfetti 6», con Fabio Troiano e Primo Reggiani. Indaffaratissima sul set, poi, la bella Claudia Ruffo che a breve ritornerà su Rai Tre a reinterpretare il ruolo di Angela Poggi in un «Posto al Sole». Christiane Filangieri segnerà il suo ritorno in televisione dapprima su Rai Uno, con la seconda serie di «Ho sposato un sbirro» e, in primavera, su Canale 5 con «I liceali 3». Protagonista in tv, anche la reginetta delle soap opera Benedetta Valanzano, ora concorrente della trasmissione di Rai Uno «Ballando con le stelle», condotta da Milly Carlucci il sabato in prima serata.
È, inoltre, Anna Ammirati a farsi largo tra le donne partenopee protagoniste delle fiction. Dopo il suo esordio al cinema, nel 1998, come musa di Tinto Brass, è nel cast di «Io e mio figlio», insieme con Lando Buzzanca, in onda tutte le domeniche alle 21.15 su Rai Uno e presto sarà tra i protagonisti, sempre per la Rai, della seconda serie di «Donna Detective» In pausa da impegni televisivi Elena Russo. Dopo lo straordinario successo ottenuto per le sue interpretazioni in «Orgoglio» su Rai Uno, «Amiche mie» e, nella seconda parte de «L’Onore e il Rispetto» su Canale 5, l’attrice partenopea si mantiene, al momento, lontano dai riflettori del piccolo schermo.
FONTE: Corriere del Mezzogiorno
Elena Sofia Ricci: Ho tradito I Cesaroni. Per una buona causa.

Due puntate per trattare l'argomento Lavoro da più punti di vista: un tema che a Elena Sofia Ricci sta molto a cuore. Dopo una serie di ruoli divertenti, con Gli ultimi del Paradiso affronta un problema grave per il Paese.
La Tv può aiutare a svegliare le coscienze?
«La Tv, soprattutto quella di Stato, deve almeno provarci. Il cinema ha già assunto una funzione civile: abbiamo bisogno di mobilitare tutte le nostre forze perché in Italia c'è un malcostume generale di cui ormai neppure ci accorgiamo».
Il direttore di Rai fiction, Fabrizio Del Noce, l'ha ringraziata per aver accettato una parte non da protagonista. Perché lo ha fatto?
«Sono io che ringrazio chi mi ha scelto. Ho aderito al progetto subito dopo aver letto la sceneggiatura perché è bello poter parlare in Tv di temi importanti come il lavoro, il precariato, le morti bianche e la meritocrazia. Questa miniserie li esplora tutti in maniera profonda e con sensibilità e io sono fiera di farne parte».
Sono temi che la toccano da vicino?
«A volte penso che non ci sia Paese meno meritocratico del nostro e me ne vergogno. Vanno avanti solo quelli che hanno i Santi in Paradiso o che trovano una scorciatoia, e poi occupano poltrone che spetterebbero a persone più preparate. Sono molto avvilita per il futuro delle mie figlie».
Emma e Maria hanno quattordici e cinque anni. Cosa spera per loro?
«Spero che abbiano una passione e che possano vivere di quella. Dato che passiamo l'80% della nostra vita lavorando, almeno che scelgano un mestiere in grado di appassionarle. Emma mi preoccupa un po', inizia a dare i primi segni di squilibrio... ».
Cioè?
«Vuole fare l'attrice. Non sono contraria, ma non la invidio. Ha due genitori ingombranti come me e Pino Quartullo e, sebbene la cosa possa avere qualche vantaggio, ho messo subito le cose in chiaro: deve studiare perché le scorciatoie non mi piacciono. Per ora fa danza e pianoforte, poi la iscriverò a un corso di dizione: quando parla sembra una romana dei teen movie, neanch'io la capisco più».
Nella sua carriera ha fatto molte rinunce per conciliare il lavoro con la famiglia? «Come tutte le donne che lavorano, ho cercato di trovare un equilibrio. Sono fortunata perché lavoro quasi dodici mesi l'anno, ma dato che ho messo sempre la famiglia al primo posto, ho dovuto fare delle scelte, come abbandonare I Cesaroni e rifiutare i ruoli che mi avrebbero costretta fuori Roma per periodi lunghi».
Può dirsi soddisfatta?
«Ho sempre lottato per non appartenere a nessuno, né a un genere né a un'azienda. Oggi mi rendo conto di essere fortunata perché ci sono riuscita».
In questi giorni si è tornati a parlare di bamboccioni. Lei lo è stata? E con le sue figlie è una mamma chioccia?
«Ho iniziato a lavorare a 19 anni, a 20 sono andata a vivere in 24 metri quadri in subaffitto. Oggi, da buona mamma italiana, vorrei che i miei figli non andassero mai via da casa, ma è una cavolata e mi rendo conto che il compito dei genitori è aiutare i figli a volare fuori dal nido. Certo, è più dura di qualche anno fa: i ragazzi non sono abituati ai sacrifici e la vita è più cara».
Se non avesse fatto questo mestiere, chi sarebbe oggi?
«Indipendentemente dal mestiere, se non lavorassi sarei una moglie, una donna e una mamma piena di frustrazioni, quindi insopportabile».
Invece è un'attrice sulla cresta dell'onda, pronta a tornare anche al cinema... «Faccio un cameo in Genitori & figli. Agitare bene prima dell'uso di Giovanni Veronesi. Dico un sacco di parolacce, ma pare che qualcuna, alla fine, l'abbiano tagliata. Poi ho una parte nell'ultimo film di Ferzan Ozpetek, Mine Vaganti. L'ho già visto anche se uscirà a marzo: si ride e ci si commuove come in tutti i film di Ozpetek e io non vedo l'ora che lui mi chiami per un altro film».
Due puntate per trattare l'argomento Lavoro da più punti di vista: un tema che a Elena Sofia Ricci sta molto a cuore. Dopo una serie di ruoli divertenti, con Gli ultimi del Paradiso affronta un problema grave per il Paese.
La Tv può aiutare a svegliare le coscienze?
«La Tv, soprattutto quella di Stato, deve almeno provarci. Il cinema ha già assunto una funzione civile: abbiamo bisogno di mobilitare tutte le nostre forze perché in Italia c'è un malcostume generale di cui ormai neppure ci accorgiamo».
Il direttore di Rai fiction, Fabrizio Del Noce, l'ha ringraziata per aver accettato una parte non da protagonista. Perché lo ha fatto?
«Sono io che ringrazio chi mi ha scelto. Ho aderito al progetto subito dopo aver letto la sceneggiatura perché è bello poter parlare in Tv di temi importanti come il lavoro, il precariato, le morti bianche e la meritocrazia. Questa miniserie li esplora tutti in maniera profonda e con sensibilità e io sono fiera di farne parte».
Sono temi che la toccano da vicino?
«A volte penso che non ci sia Paese meno meritocratico del nostro e me ne vergogno. Vanno avanti solo quelli che hanno i Santi in Paradiso o che trovano una scorciatoia, e poi occupano poltrone che spetterebbero a persone più preparate. Sono molto avvilita per il futuro delle mie figlie».
Emma e Maria hanno quattordici e cinque anni. Cosa spera per loro?
«Spero che abbiano una passione e che possano vivere di quella. Dato che passiamo l'80% della nostra vita lavorando, almeno che scelgano un mestiere in grado di appassionarle. Emma mi preoccupa un po', inizia a dare i primi segni di squilibrio... ».
Cioè?
«Vuole fare l'attrice. Non sono contraria, ma non la invidio. Ha due genitori ingombranti come me e Pino Quartullo e, sebbene la cosa possa avere qualche vantaggio, ho messo subito le cose in chiaro: deve studiare perché le scorciatoie non mi piacciono. Per ora fa danza e pianoforte, poi la iscriverò a un corso di dizione: quando parla sembra una romana dei teen movie, neanch'io la capisco più».
Nella sua carriera ha fatto molte rinunce per conciliare il lavoro con la famiglia? «Come tutte le donne che lavorano, ho cercato di trovare un equilibrio. Sono fortunata perché lavoro quasi dodici mesi l'anno, ma dato che ho messo sempre la famiglia al primo posto, ho dovuto fare delle scelte, come abbandonare I Cesaroni e rifiutare i ruoli che mi avrebbero costretta fuori Roma per periodi lunghi».
Può dirsi soddisfatta?
«Ho sempre lottato per non appartenere a nessuno, né a un genere né a un'azienda. Oggi mi rendo conto di essere fortunata perché ci sono riuscita».
In questi giorni si è tornati a parlare di bamboccioni. Lei lo è stata? E con le sue figlie è una mamma chioccia?
«Ho iniziato a lavorare a 19 anni, a 20 sono andata a vivere in 24 metri quadri in subaffitto. Oggi, da buona mamma italiana, vorrei che i miei figli non andassero mai via da casa, ma è una cavolata e mi rendo conto che il compito dei genitori è aiutare i figli a volare fuori dal nido. Certo, è più dura di qualche anno fa: i ragazzi non sono abituati ai sacrifici e la vita è più cara».
Se non avesse fatto questo mestiere, chi sarebbe oggi?
«Indipendentemente dal mestiere, se non lavorassi sarei una moglie, una donna e una mamma piena di frustrazioni, quindi insopportabile».
Invece è un'attrice sulla cresta dell'onda, pronta a tornare anche al cinema... «Faccio un cameo in Genitori & figli. Agitare bene prima dell'uso di Giovanni Veronesi. Dico un sacco di parolacce, ma pare che qualcuna, alla fine, l'abbiano tagliata. Poi ho una parte nell'ultimo film di Ferzan Ozpetek, Mine Vaganti। L'ho già visto anche se uscirà a marzo: si ride e ci si commuove come in tutti i film di Ozpetek e io non vedo l'ora che lui mi chiami per un altro film».
fonte: http://www.style.it/peopleshow/hell-of-fame/2010/01/24/elena-sofia-ricci-ho-tradito-i-cesaroni--per-una-buona-causa.aspx
giovedì 14 gennaio 2010
Angelica Cinquantini nel corto “I bambini hanno gli occhi”

MOLFETTA - I bambini hanno gli occhi. Sembra un'ovvietà, effettivamente lo è. Ma se gli occhi servono per guardare le cose in profondità, al di là del loro impuro e scontato aspetto esteriore, l'affermazione non è poi tanto ovvia.
"I bambini hanno gli occhi" è il titolo del cortometraggio di Antonio de Palo, che verrà presentato a Molfetta dall'associazione culturale "Sonatine" prossimamente (a febbraio).
Alla promozione dell'evento collaborano anche le associazioni culturali "Farfa" e "Linea 5", Un cortometraggio che si avvale della partecipazione attiva di attori già noti nel mondo del cinema italiano. A partire da Giancarlo Santi, già regista de "Il grande duello" e aiuto regista di Sergio Leone in "Il buono, il brutto, il cattivo". Del cast fanno parte Angelica Cinquantini, una delle interpreti dei "Cesaroni 3", de "Il mistero del lago" e "Quo vadis baby" di Gabriele Salvatores, e Fabrizio Mineo, attore in "Il codice silenzioso", "Amiche mie" e "Incantesimo 8".
Un cast i cui attori principali sono Francesco Ruggieri e Marloes Mandaat, quest'ultima con una parte nella serie televisiva "Romanzo criminale".
Il film, prodotto da Antonio Di Gioia e Giuseppe De Palo, nasce dall'idea di Antonio De Palo, di far parlare il dolore. Condizione ineliminabile della contemporaneità, accentuato dall'assenza di affettività, il dolore viene presentato secondo un originale punto di vista.
Il regista molfettese, nella realizzazione del cortometraggio, si è avvalso dell'esperienza maturata con l'assistenza alla regia de "Il primo incarico", prodotto da Bianca Film e Rai Cinema. Attualmente sta lavorando come assistente di regia in "Da che parte stai", prodotto da Oz film Apulia Commission.
Realizzato interamente a Terracina, il cortometraggio gode del patrocinio del dipartimento di Bioetica, nella persona del professor Francesco Bellino, e del Comune di Terracina.
Fonte: http://www.quindici-molfetta.it/
Cesaroni in campo, ciak a Venezia

Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/
Luisa Moscato sarà in una puntata della fiction "I Cesaroni"

Era circolata già nei giorni scorsi la voce di un molfettese nella fiction di canale 5 “I Cesaroni”, poi seguendo le indiscrezioni abbiamo scoperto che sarà proprio Luisa Moscato a ricoprire il ruolo di una pediatra in una puntata della famosissima fiction, giunta alla sua quarta edizione con Claudio Amendola (Giulio), Elena Sofia Ricci (Lucia), Max Tortora (Ezio), Antonello Fassari (Cesare), Elda Alvigini (Stefania), Rita Savagnone (Gabriella), Matteo Branciamore (Marco), Alessandra Mastronardi (Eva), Niccolò Centioni (Rudi), Micol Olivieri (Alice), Federico Russo (Mimmo), Ludovico Fremont (Walter), Angelica Cinquantini (Matilde), Claudia Muzii (Pamela).
Sentita la diretta interessata ci ha detto: «sono soddisfatta di tale partecipazione perchè ho potuto respirare l’aria tipica del set. Quell’aria fatta di ciak, di registrazioni, di motori che si muovono e tu lì ad essere un’altra persona a cui dai volto, voce e soprattutto anima, caratterizzazione. Una esperienza esaltante», ha continuato Luisa, «perché è stata la prima volta che mi sono avvicinata al mondo della fiction, finora avevo fatto solo teatro, quindi ho avuto il contatto diretto con il pubblico, mentre con la televisione i tempi sono completamente diversi».
Dalla fiction al teatro, o meglio al musical. Infatti, la bellissima Luisa Moscato (che per l’occasione si è fatta mora, come si vede nella foto insieme a Cristina Liotta (Maria bambina), Ludovica Poeta (Elisabetta bambina), Halina e Gioacchino) debutterà questa sera al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria nel musical “Maria di Nazareth- Una storia che continua...”, è un’opera che nasce da un’idea di Maria Pia Liotta, che insieme ad Adele Dorothy Ciampa ha scritto il libretto. Le musiche sono state affidate al maestro Stelvio Cipriani, mentre il ruolo di Maria, la protagonista, è magistralmente interpretato da Alma Manera.
Luisa Moscato sarà una dei coprotagonisti, nel ruolo di Anna, la mamma di Maria, con lei reciteranno anche Corrado Sena (Giuseppe), Marco Nardella (Barabba), Nicola Ciulla (Gioacchino), Pina Magri (Elisabetta), Sharo Petrillo (Diavolo) e Sara Pastore (Halina).
Da “Vox populi. La Berlusconeide”, scritta da Cesare Lanza per la regia di Gian Carlo Nicotra, passando per i Cesaroni e il musical “Maria di Nazareth- Una storia che continua...” la carriera di Luisa Moscato sembra essere una strada tutta in ascesa.
Ma ci tiene a precisare che anche se sta facendo altri lavori che la vedono impegnata nei ruoli più disparati, non mancherà occasione per essere a Molfetta in veste di presentatrice, ruolo in cui i molfettesi l’hanno conosciuta e ammirata.
FONTE: http://www.molfettalive.it/
venerdì 8 gennaio 2010
Max Tortora, CLaudio Amendola,Niccolo Centioni, Micol Olivieri al Gemelli, Tanti doni per i bambini ricoverati

«Questa mattina ho dato i miei regali a mio figlio Rocco e sono venuto qui - dice Claudio Amendola mentre in felpa e jeans attraversa le corsie -. E’ sempre una stretta al cuore sentire di quali problemi soffrono questi bambini, il mio pensiero va anche ai genitori che in questi casi tirano fuori quella forza d’animo che noi tutti neanche sappiamo di avere». Claudio e gli altri entrano nella stanze del reparto dell’ospedale, la sofferenza è lampante, ci sono storie poi che lasciano senza fiato, una in particolare lascia Claudio per molti minuti con lo sguardo verso il basso. La loro presenza porta qualche sorriso, alcuni fanno le foto, altri chiedono autografi. «Vederli così contenti per aver fatto incontrare loro una parte della famiglia Cesaroni mi dà emozione, se questo già regala un sorriso sono felicissimo di essere qui, anzi voglio tornare» dice l’attore visibilmente emozionato.
I bambini sono tutti eccitati per questa particolare Befana, dal cuore grande e generoso, «La Befana rossa sarà istituzionalizzata in tutta Italia - dice Barone - l’anno prossimo ci sarà un’edizione nazionale con tutti i Club Ferrari d’Italia, ognuno nella propria zona porterà regali ai bambini ricoverati». Nel parcheggio del Gemelli ci sono anche una quarantina di Ferrari, di tutti i modelli, con i rispettivi proprietari, che a loro volta hanno portato dei doni ai bambini. A sostenere l’iniziativa era presente anche l’ex pilota di Formula Uno Ivan Capelli. Ad animare la giornata c’erano anche clown e pupazzi animati, per la gioia ed il divertimento di tutti con i quali si intrattiene a scherzare anche Max Tortora visibilmente provato dopo la mattinata trascorsa tra i tanti bambini sofferenti del reparto di pediatria del Gemelli specializzato in oncologica.
E foto e abbracci anche per Niccolò Centioni, Micol Olivieri e Flaminia Centioni, tre giovanissimi dei Cesaroni che hanno contribuito a portare un po’ di buonumore in corsia e che con grande slancio altruistico hanno partecipato a questa Epifania di solidarietà.


Calabria Sposi “La Fiera”

È sempre un piacere riportare a voi lettori le notizie legate agli eventi proposti dal Gruppo Calabria Sposi; e quando sotto i riflettori è la manifestazione di punta a fare la parte del “leone”, diventa anche una soddisfazione raccontare quanto è accaduto dal 5 all’8 dicembre 2009, all’interno di Calabria Sposi “La Fiera”, il più importante evento fieristico del Sud Italia, dedicato al mondo delle nozze e dell’arredamento, con la sua sezione speciale “FierArredo”.
Partiamo dai numeri che come sempre si rivelano significativi: 6000 mq di esposizione realizzata all’interno del piazzale del Centro Commerciale Due Mari di Lamezia Terme, dove chilometri di moquette hanno accompagnato i numerosissimi visitatori in relazione ai quali quest’anno si è registrato un incremento di oltre il 25% rispetto alle scorse edizioni, passando da 30.000 a 37.000 presenze, tra cui circa 8000 coppie di futuri sposi.
Gli oltre 150 espositori si sono confermati, come sempre, attenti e preparati, realizzando stand allestiti con misura ed eleganza, in linea con i dettami più glamour delle nuove tendenze, creando un ambiente magico e funzionale, esponendo al contempo gusto, classe e qualità, incorniciando il tutto con luci scintillanti, colori accesi e tanta buona musica.
Veri e propri capolavori di arte e design si sono potuti ammirare passeggiando fra gli ampi corridoi dell’esposizione, dove continuamente si poteva leggere negli occhi dei visitatori lo stupore misto all’interesse per la varietà delle proposte presentate .
Come sempre tutto è stato curato nei minimi dettagli:i maestri musicisti presenti hanno saputo diffondere in tutto l’ambiente magiche sonorità che, delicatamente, si fondevano alle colonne sonore scelte dai fotografi per accompagnare i videoclip, ed alle melodie scelte dagli atelier che, con la loro presenza scintillante, hanno dato vita a veri e propri momenti di fascino, facendo indossare gli abiti più belli delle loro collezioni a seducenti e sofisticate modelle.
I maestri fioristi si sono sbizzarriti nella creazione di composizioni e bouquet dal gusto originale e raffinato, mentre i catering e le sale ricevimento non si sono risparmiati nella riproduzione di piccoli angoli di paradiso, dove degustare esclusive specialità e squisiti bon bon, proponendo le più sofisticate mise en place e gli allestimenti più suggestivi.
Tra le categorie più ricercate dalle coppie in visita possiamo annoverare le agenzie di viaggio, che anche in questa edizione hanno proposto una rosa di alternative davvero interessanti per la luna di miele.
Utili consigli sono stati elargiti da tutti gli espositori, sempre pronti all’ascolto delle coppie in visita, ma con una marcia in più rintracciabile non tanto nella proposta della soluzione ideale per ogni richiesta, quanto nella capacità di risolvere qualsiasi problematica posta in essere dai futuri sposi che, con il matrimonio, coroneranno il loro sogno d’amore.
Un elogio sempre più meritato, va assegnato alla categoria dell’arredo: è sempre molto interessante osservare come in spazi “relativamente” ridotti, architetti e professionisti del design riescano a riprodurre ad arte il meglio del piacere dell’abitare, proponendo arredi di alta classe o dal design squisitamente moderno, abbinati a complementi originali, dal sapore vagamente retrò, e con una grande attenzione per l’illuminotecnica.
Come sempre, a completare l’esposizione, è stata proposta tutta una serie di servizi utili, per fornire alle coppie in procinto di sposarsi il necessario per il giorno del sì con il minimo stress e la massima cura di ogni dettaglio!
Grazie ai report compilati durante le quattro giornate fieristiche, è stato possibile stilare una interessante statistica che ha rivelato l’efficacia della massiccia campagna pubblicitaria messa in campo come ogni anno, e la capacità di centrare le attese dei visitatori che sempre più preparati arrivano in fiera con delle idee ben precise. Dalla conoscenza diretta delle coppie in visita è stato possibile evincere che Calabria Sposi “La Fiera” è un evento ormai tanto consolidato quanto atteso da tutte le coppie del territorio calabrese.
Strategica e comoda la posizione scelta per l’evento, facilmente raggiungibile da tutta la Regione; perfettamente centrate anche le date coincidenti con il ponte prenatalizio dell’Immacolata, che permette a tutti i visitatori di godere dell’esposizione con la calma e la spensieratezza necessarie per effettuare le scelte più importanti e realizzare il proprio matrimonio così come sempre desiderato.
Anche gli espositori quest’anno si sono dati da fare per realizzare dei veri e propri momenti di spettacolo e diverse sono state le presenze di TV e radio che hanno riportato la notizia dell’evento traducendola in frizzanti servizi televisivi ed interessanti articoli giornalistici.
Ospiti di eccezione, all’interno dello stand dell’Atelier Effetto Sposa Couture sono state Federica Rosatelli, eccentrica e chiacchierata protagonista del Grande Fratello n° 9, e Roberta Scardola che interpreta il personaggio di “Carlotta” nella serie televisiva “I Cesaroni”.
Le due ospiti, intervenute nella giornata conclusiva dell’evento, si sono simpaticamente intrattenute con i visitatori, rilasciando autografi, dediche e prestandosi a divertenti scatti fotografici.
La giornata finale si è conclusa registrando un record assoluto di presenze, e grazie ai risultati ottenuti con questa edizione, il Gruppo Calabria Sposi è già pronto a gettare le basi per l’organizzazione della nuova e sfavillante edizione 2010.
Tutti gli aggiornamenti sugli eventi del Gruppo Calabria Sposi saranno sempre disponibili sul sito www.calabriasposi.com o rivolgendosi presso la nostra redazione al numero verde 800.985.387.
FONTE: http://lnx.calabriasposi.com/
Stasera su Canale 5 parte Tutti per Bruno con Claudio Amendola poliziotto "Cesaroni" che vorrebbe condurre il Grande Fratello
Da stasera alle 21:10 su Canale 5 prenderà il via la nuova divertente serie Tutti per Bruno, interpretata da Claudio Amendola, Antonio Catania e Gabriele Mainetti e prodotta da MediaVivere. Saranno 12 episodi per un totale di 6 serate che vedranno 3 poliziotti sgangherati alle prese con casi da risolvere sulla scia, con le dovute proporzioni, di film quali “Arma Letale” e i più recenti “Una pallottola spuntata”.
Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, Tutti per Bruno è tratto da un format spagnolo, Los Hombres de Paco, grande successo in patria (nove edizioni) così come I Cesaroni o Un Medico in Famiglia. Non solo: buona parte del cast tecnico è proprio lo stesso della serie di successo di Canale 5, da Claudio Amendola ai registi Stefano Vicario e Francesco Pavolini.
Tutti per Bruno è sì una serie poliziesca ma non ha niente a che fare con quanto abbiamo visto nella fiction italiana finora per quanto riguarda gli uomini in divisa. E’ soprattutto una fiction divertente dove un terzetto di poliziotti scombinati tentano puntata per puntata di risolvere dei casi che per la loro sbadataggine e goffaggine diventano sempre più intricati e complessi. In una puntata addirittura arriveranno ad entrare in una banca e non accorgersi che nel frattempo è in corso una rapina a mano armata!
Il protagonista della serie è Bruno Miranda (Claudio Amendola) che è affiancato da Giuliano Scarpa (Antonio Catania) e Luca Corsari (Gabriele Mainetti). Insieme a loro, un’altra squadra se possibile più squinternata della precedente formata da Gian Maria Salvetti (Carlo De Ruggieri), Serpico (Antonio Manzini), e Rita (Elisa Di Eusanio), quest’ultima innamorata di Gian Maria. A capo del distretto sui generis, un commissario serissimo, Lorenzo Pirone (Stefano Santospago).
Inoltre, Bruno è sposato con Rosy (Lorenza Indovina), ha una figlia Sara (Nadir Caselli) che si innamorerà di Luca, ed è succube della madre Enza (Valeria Fabrizi). Luca, ora single, è stato sposato con Silvia Raimondi (Chiara Ricci), la cognata di Bruno e Giuliano, infine, viene da un divorzio da Ines (Maria Cristina Heller) di cui però è ancora innamorato. Nel cast anche Tosca D’Aquino, che interpreta l’amica di Rosy, Katia, responsabile di una tavola calda.
Amendola, che sta girando in questi giorni la quarta stagione de I Cesaroni che vedremo in autunno su Canale 5, è entusiasta di questa serie che si augura possa essere apprezzata dal pubblico:
“Mi sono molto divertito sul set. Siamo tre deficienti in un poliziesco che fa ridere, non abbiamo chiesto per questa serie la collaborazione della Polizia di Stato, ma pensiamo che non si debba offendere per quello che si vedrà’. Anzi la polizia ci fa una gran bella figura perchè siamo solo noi tre poliziotti il disastro. Speriamo che domani sera (stasera ndr) abbiamo una risposta positiva dal pubblico perchè non vedo l’ora di cominciare la seconda serie”.
Sul fatto che il suo personaggio Bruno Miranda assomigli a Giulio de I Cesaroni:
“Il rischio di confondere il mio personaggio di Giulio nei ‘Cesaroni’ e quello del poliziotto Bruno Miranda c’è, perchè non posso nascondere che Giulio è un personaggio ingombrante”.
In conclusione si lascia andare ad un desiderio:
“Condurrei il ‘Grande Fratello’, è un programma che mi piace molto perchè’ amo scoprire le meschinità dei concorrenti. Ma non farei mai il concorrente perchè non riuscirei a stare recluso in una casa per mesi. E’ lo specchio dei ragazzi italiani. Dal ‘Grande Fratello’ sono usciti anche attori forti come Argentero e Taricone”.
Chissa se Endemol Italia, dopo che Amendola è stato ospite per ben due volte della casa più spiata d’Italia, non prenda in considerazione la possibilità che sia lui a condurre l’undicesima edizione del reality show. Intanto da stasera appuntamento con Tutti per Bruno, in onda su Canale 5 alle 21:10.
Segue una Fotogallery di Tutti per Bruno (credits Pierfrancesco Bruni)
FONTE: http://www.tvblog.it/
mercoledì 6 gennaio 2010
Claudio Amendola al Grande Fratello 10 per ritrovare Massimo e Carmela
Nella puntata di questa sera del Grande Fratello 10 irrompono le forze dell’ordine. Sono in 3, Claudio Amendola, Antonio Catania, Gabriele Mainetti . Il loro compito nella puntata sarà trovare i due concorrenti spariti (Massimo Scattarella e Carmela Gualtieri), e cercare di individuare i colpevoli del rapimento. Ben presto fanno irruzione nella casa del GF, si avvicinano ai concorrenti, e intimano a tutti di stare seduti, in silenzio, e di non opporre resistenza. I tre poliziotti annunciano i nomi dei tre sospettati del rapimento. “Maicol Berti”, e Maicol si alza d’impulso. “SEDUTO!”. Il secondo sospettato: “George Leonard”. Anche lui si alza d’impulso. “SEDUTO!”. Il terzo nome “… Veronica”, anche lei si alza. “Tu puoi rimanere in piedi…”.
I tre vengono portati in una succursale improvvisata del commissariato, e subiscono il pressante interrogatorio degli improbabili poliziotti. Tra risate e battutine, non se ne cava un ragno dal buco. Ma le forze dell’ordine annunciano di aver risolto il mistero. Si recano in confessionale per stilare il verbale, ma anche qui, l’unica conclusione raggiunta è che sono rimasti chiusi dentro e non hanno le chiavi per uscire dalla stanza. Aiutati dal Grande Fratello, escono e annunciano il verdetto: “i due concorrenti spariti non sono in questa casa”. Ci pensa Alessia a dare una risposta definitiva alla sparizione. Massimo e Carmela sono al Gran Hermano, a Madrid. E si apre improvvisamente il collegamento, tra lo sconcerto generale di tutti i concorrenti.
Dopo un momento di spaesamento, esplodono i saluti, incontenibili ed incontrollabili. Massimo e Carmela dichiarano che nella casa spagnola tutti li trattano benissimo, e cercano di comunicare con loro alla meno peggio. Alessia cerca di porre delle domande, ma viene sommersa dai continui saluti ogni volta che vengono inquadrati i concorrenti italiani, che cercano di farsi notare dai loro amici, sommergendo di urla la trasmissione. Tra i concorrenti italiani, George sembra provatissimo dalla visione di Carmela, il suo volto si dipinge immediatamente di tristezza, e non riesce a riprendersi. Da parte sua Carmela dice di trovarsi bene, ma che dentro ha l’inferno. Dopo questo primo collegamento, Alessia congeda i tre falsi poliziotti, annunciando che saranno i protagonisti della nuova serie tv “Tutti per Bruno”.
CINEMA: VERONESI SUL SET PER RACCONTARE IL RAPPORTO GENITORI E FIGLI
Dopo lo straordinario successo dei film campioni d’incasso 'Manuale d'amore' e 'Manuale d'amore 2', Veronesi torna sul set per dirigere una pellicola dedicata alla famiglia. Prodotto da Aurelio e Luigi De Laurentis e sceneggiato dallo stesso Veronesi con Ugo Chiti e Andrea Agnello, il film ha nel cast: Michele Placido, Luciana Littizzetto, Silvio Orlando, Margherita Buy, Max Tortora, Elena Sofia Ricci, Piera degli Esposti e, per la prima volta sullo schermo, Chiara Passarelli, Andrea Fachinetti, Matteo Amata e Neva Leoni.
Il film racconta il confronto-scontro tra il mondo degli adulti e quello dei giovani di oggi attraverso lo sguardo disincantato della quattordicenne Nina. Quando una mattina il suo professore assegna alla classe un tema del titolo "Genitori e Figli: istruzioni per l'uso" per lei è l'occasione di parlare per la prima volta a cuore aperto del suo rapporto con i due genitori, del fratellino di otto anni, di una misteriosa nonna che ricompare all’improvviso dopo vent'anni. Ma soprattutto Nina racconta di sè: delle sue amiche, della prima tragicomica serata in discoteca, delle uscite con i ragazzi più grandi, del suo primo innamoramento…
"Genitori & Figli è dedicato alle famiglie: a quelle unite, a quella divise e a quelle allargate – dice Giovanni Veronesi -. E' una storia molto ispirata. Inoltre volevo da tempo girare un film da dedicare ai miei genitori. Ho aspettato un po', troppo, e ora loro non ci sono più. Ma in fondo così la dedica diventa ancor più importante".
"Agitare bene prima dell'uso è un sottotitolo che mi ha molto intrigato – dice Aurelio De Laurentis -. Nella società contemporanea si è perso il valore dei ruoli. Molto spesso sono i figli a dominare in famiglia su dei genitori sempre più lontani perché impegnati nella ricerca di se stessi. Diventa tutto un gioco involontario di egoismi ed egocentrismi che spesso allontana tutti dalla realtà più 'quotidiana'. Da questo esame drammatico della società nascono degli spunti di grandissima comicità e divertimento e tutte le famiglie – giovanissimi, giovani e i più grandi – si ritroveranno in un faccia a faccia dal quale emerge una verità molto spesso taciuta".
"Lo scontro-incontro e la convivenza tra genitori e figli nella vita di tutti i giorni è uno scenario di immedesimazione per chiunque – dice Luigi De Laurentis -. Questo è stato l'effetto che ho provato quando Giovanni Veroneisi mi ha raccontato per la prima volta il film che voleva fare. In questo momento di grande confusione generazionale penso che questo film possa diventare una guida e un termometro per comprendere meglio le psicologie e le battaglie che nella vita familiare e personale si affrontano in ogni momento. Con questo film il nostro intento è di parlare a tutte le fasce d'età cercando anche di creare emozioni e divertimento.
'Genitori & Figli' si girerà per 8 settimane nella Capitale e uscirà nelle sale italiane il 26 febbraio 2010 distribuito da Filmauro.
http://www.irispress.it/
Anno nuovo, fiction nuova: Ecco la sfida Rai-Mediaset
Giorno 8 partirà I raccomandati con Pupo, ovviamente su raiuno quest’anno vi saranno due star d’eccezione, ovvero Valeria Marini
e Emanuele Filiberto. Su canale 5 invece la fiction Tutti per Bruno con Claudio Amendola coadiuvato da Antonio Catania e Gabriele Mainetti nel ruolo di un poliziotto. Per quanto riguarda le fiction su Raiuno arriverà Io e mio Figlio, mentre su canale 5 Nel Bianco con Isabella Ferrari nei panni di una ex poliziotta pervasa da intrighi internazionali, successivamente sarà presente nel palinsesto Caterina e le sue figlie 3, il sequel.
film ispirato all’atleta italiano Domenico Fioravanti.
FONTE: http://www.newnotizie.it/
Saldi 2010: i vip fanno shopping
Anche i vip vanno a caccia di saldi. In questi giorni, infatti, il nostro paese e’ interessato dagli sconti di fine stagione: le collezioni di moda per l’autunno-inverno 2009/10 vengono messe in vendita a prezzi scontati, per la gioia di quanti non hanno potuto fare finora acquisti, a causa del portafoglio sempre vuoto. Anche le star approfittano di questi saldi di fine stagione, avviati quest’anno in netto anticipo rispetto al passato, girando per le migliori boutique a caccia di affari da portarsi a casa. Anche loro, sin dal primo giorno di saldi, si sono messi in coda davanti ai negozi.
A Roma, ad esempio, sabato pomeriggio, presso la boutique maschile di Gucci, di via Condotti, e’ stato avvistato Valerio Scanu, cantante, ex allievo della scuola di Amici di Maria de Filippi, tanto amato soprattutto dalle piu’ giovani. Sempre da Gucci, ma nella sua boutique femminile, e’ stata avvistata un’altra giovane star italiana: si tratta di Roberta Scardola, la Carlotta della fiction !I Cesaroni".
La boutique di Prada, invece, è stata scelta da Pamela Prati, che si e’ presentata in tuta e con scarpe sportive: all’interno della boutique, pero’, la soubrette televisiva cambia decisamente stile, provando un paio di sandali con un tacco a spillo davvero molto alto. Chissa’ se l’ha poi comprato…
FONTE: http://www.stylosophy.it/